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Incentivi e conto energia


In questa pagina:

 

LA FINANZIARIA 2008 PREVEDE DETRAZIONI FISCALI DEL 55% DELLE SPESE SOSTENUTE PER DIVERSI TIPI DI INTERVENTO:

  1. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: vale a dire ristrutturazioni complessive dell’intero edificio che ottengano una diminuzione del 20% del fabbisogno energetico (rispetto ai valori indicati nel Decreto 11 Marzo 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico, riferiti alle zone climatiche e soggetti a variazione per successive scadenze). La detrazione può essere ripartita in una serie di quote annuali, di pari importo, per un numero di annualità che varia da 3 a 10, a scelta del cittadino. Si può richiedere il rimborso fino ad un massimo di 100.000 euro (per cui i valori assoluti di spesa complessiva si attestano a circa 181 mila euro). Si veda il c. 344 della Finanziaria 2007 (successivamente prorogato per 3 anni dalla Legge Finanziaria 2008).
  2. STRUTTURE OPACHE VERTICALI E ORIZZONTALI (muri e pareti, coperture, pavimenti) E INFISSI: interventi su singoli elementi o parti di edifici esistenti, a condizione che siano rispettati i livelli di “trasmittanza termica” (U) fissati nel Decreto 11 Marzo 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico riferiti alle zone climatiche e soggetti a variazione per successive scadenze. Anche in questo caso, la detrazione può essere ripartita in una serie di quote annuali, di pari importo, per un numero di annualità che varia da 3 a 10, a scelta del cittadino. A differenza delle ristrutturazioni complessive, però, si può richiedere rimborso fino ad un massimo di 60.000 euro (per cui la spesa complessiva sostenuta si aggira intorno ai 109 mila euro). Si veda anche il c. 345 della Finanziaria 2007 (successivamente prorogato per 3 anni dalla Legge Finanziaria 2008).
    Attenzione! L’ottenimento dei rimborsi per questi interventi è subordinato alla certificazione energetica dell’edificio
  3. CALDAIE E IMPIANTI PER IL RISCALDAMENTO: Per la sostituzione di impianti tradizionali con caldaie a condensazione,messa a punto e riorganizzazione del sistema di distribuzione del calore, si può richiedere la detrazione del 55% , sempre alle stesse condizioni sopra richiamate, per un rimborso massimo di 30.000 euro (e quindi per una spesa complessiva di circa 54.500 euro). Cfr. c. 347 della Finanziaria 2007 (successivamente prorogato per 3 anni dalla Legge Finanziaria 2008). Inoltre, con la Legge Finanziaria 2008 rientrano nell’agevolazione del 55% anche le sostituzioni degli impianti tradizionali di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con gli stessi limiti di spesa.
  4. ELETTRODOMESTICI: Nel caso di sostituzione di frigoriferi o congelatori con nuovi apparecchi, purché di modelli aventi classe energetica non inferiore ad A+, si può richiedere la detrazione del 20% delle spese (in un’unica quota) fino ad un massimo di 200 euro (equivalenti dunque ad una spesa di 1.000 euro).
  5. SOLARE TERMICO (Impianti per il riscaldamento dell’acqua calda – ACS) Anche in questo caso, la legge Finanziaria 2008 prevede detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per l’installazione di impianti solari per la produzione di acqua calda ad uso domestico, (ma anche per destinazione industriale, commerciale, ricreativa o socio assistenziale). Le condizioni sono sempre le stesse già richiamate, e si può richiedere il rimborso fino ad un massimo di 60.000 euro (a fronte quindi di una spesa complessiva di circa 109 mila euro). Inoltre da quest’anno non è più necessaria la certificazione energetica per i rimborsi fiscali per questo tipo di impianti. Si veda anche il c. 346 della Finanziaria 2007 (successivamente prorogato per 3 anni dalla Legge Finanziaria 2008). Ricordiamo inoltre che l’IVA per gli impianti solari termici è del 10% (DPR 633-72)
  6. IL SOLARE TERMICO per ACS e per il riscaldamento ambienti La legge finanziaria 2008 prevede infine detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per l’installazione di “impianti solari termici per ACS e riscaldamento” (in genere abbinata ad altri interventi, come ad esempio l’installazione di pannelli radianti, adeguati a sfruttare per uso riscaldamento l’acqua calda prodotta), se la riqualificazione energetica così realizzata diminuisce il fabbisogno energetico di tutto l’edificio di almeno il 20% rispetto ai valori indicati nel Decreto 11 Marzo 2008 del Ministero dello Sviluppo Economico . La detrazione può sempre essere suddivisa in una serie di quote annuali, di pari importo, su un periodo da 3 a 10 anni. Rimborso fino ad un massimo di 100.000 euro (per una spesa complessiva quindi di circa 181 mila euro). Come da comma 344 della Finanziaria 2007 prorogato per 3 anni dalla Finanziaria 2008. L’ IVA per gli impianti solari termici è al 10% (DPR 633-72)

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CONTO ENERGIA

Il Decreto del 19 febbraio 2007 “conto energia” incentiva l’energia prodotta con il solare fotovoltaico. All’energia prodotta è riconosciuta per 20 anni una tariffa incentivante, che varia in funzione della potenza nominale dell’impianto e del suo stato di integrazione architettonica con l’edificio. Secondo lo schema seguente, per ogni kWh prodotto:

Potenza nominale dell’impiantoP(kW) Impianti integrati (art. 2, comma1,lettera b3) Impianti parzialmente integrati (art. 2, comma1, lettera b2) Impianti non integrati (art. 2, comma1, lettera b1)
P>20 Euro 0,44 Euro 0,4 Euro 0,36
3<P<20 Euro 0,46 Euro 0,42 Euro 0,38
1<P<3 Euro 0,49 Euro 0,44 Euro 0,4

 

Inoltre, nel caso della scelta di un contratto del tipo “Scambio sul Posto”, che permette di scalare dalla propria bolletta l’energia prodotta, a qusto incentivo va aggiunto un risparmio diretto sulla bolletta elettrica e cioè mediamente altri 0,16 euro a kWh prodotto dall’impianto fotovoltaico. Questo risparmio si protrarrà per tutta la vita dell’impianto fotovoltaico, attualmente stimabile in 30 anni circa.
Ricordiamo inoltre che l’IVA per gli impianti fotovoltaici è del 10% (DPR 633-72). Altre informazioni sul “conto energia” si possono trovare sul sito del GSE: www.gsel.it, o telefonando al numero verde 800 16 16 16.

La Finanziaria 2008 estende inoltre il sistema del “conto energia” anche agli impianti eolici di potenza elettrica non superiore a 200 KW (il cosiddetto “minieolico”) che hanno diritto a una tariffa fissa onnicomprensiva per 15 anni, che può essere sottoposta ad aggiornamento ogni tre anni, di 30 €cent a kWh prodotto. Se l’impianto mini-eolico è adibito al servizio di una abitazione civile ci si può avvalere del diritto alla detrazione Irpef del 36% (e si applica l’I.V.A. al 10%). Inoltre, per impianti di potenza nominale inferiore a 200 kWp si può accedere allo Scambio sul Posto, secondo lo stesso schema illustrato per il solare fotovoltaico.

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PROCEDURE PER L’ACCESSO ALLE TARIFFE INCENTIVANTI DEL CONTO ENERGIA PER IL SOLARE FOTOVOLTAICO

  1. Invio del progetto preliminare al gestore della rete locale, con richiesta di connessione alla rete, indicando se ci si vuole avvalere o meno dello “scambio sul posto”.
  2. Comunicazione di ultimazione lavori al gestore della rete locale.
  3. Entro 60 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto, occorre inoltrare la richiesta della tariffa incentivante al GSE, con la documentazione attestante l’entrata in funzione dell’impianto stesso .
  4. Entro altri 60 giorni il GSE comunica il riconoscimento della tariffa.

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PROCEDURE PER ACCEDERE ALLE DETRAZIONI FISCALI PREVISTE DALLA LEGGE FINANZIARIA 2008

  1. Occorre in primo luogo ottenere l’asseverazione di un tecnico abilitato (vale a dire di un soggetto abilitato alla progettazione di edifici ed impianti) di rispondenza dell’intervento alle prescrizioni di legge. In alcuni casi questa può essere sostituita da una certificazione del produttore.
  2. Trasmettere all’ENEA mediante apposito modulo cui si accede direttamente dal sito web:
    • copia dell’attestato di certificazione (qualificazione) energetica (non necessario per solare termico e finestre);
    • una scheda informativa sugli interventi realizzati; (non sono necessari altri documenti nel caso del solare fotovoltaico, richiesti invece per le ristrutturazioni edilizie, come la comunicazione preventiva di inizio lavori che deve in quel caso essere inoltrata al centro operativo di Pescara)
  3. Pagamento dei lavori realizzati tramite bonifico bancario o postale recante chiaramente la causale e i dati fiscali del beneficiario della detrazione e del beneficiario del bonifico. In fattura deve inoltre essere indicato il costo della mano d’opera.

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