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Energia termica da biomasse

Il progetto prevede opere per la realizzazione di centri consumo di biomasse forestali per la produzione di energia nei Comuni di Almese, Chianocco, Mattie, Rubiana e San Giorio di Susa.

L’opera è stata finanziata al 50% dal Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 e al 50% da fondi della Comunità Montana bassa Valle di Susa e Val Cenischia e dai Comuni coinvolti.

Sono stati realizzati quattro piccoli sistemi di teleriscaldamento per la sostituzione di impianti funzionanti a gasolio e gas naturale e una centrale termica a gasolio è stata sostituita da una nuova centrale termica a cippato.

E’ un progetto pilota che prevede l’allaccio alla rete di teleriscaldamento di edifici ad utenza pubblica volto ad ottenere molteplici benefici: dal punto di vista ambientale l’utilizzo del cippato di legno è un esempio razionale di sfruttamento degli assortimenti più poveri e degli scarti derivanti dalle utilizzazioni forestali; il bilancio ambientale inoltre si presenta positivo in termini di emissioni di CO2 (emissioni pari a zero), e di SO2 (bilancio favorevole rispetto agli olii combustibili); la realizzazione dell’impianto consentirà un risparmio energetico ed economico con l’impiego di tecniche avanzate; indirettamente determinerà l’avvìo di una filiera locale legno-energia e favorirà gli interventi di manutenzione forestale sul territorio.
La gestione razionale del bosco avrà come diretta conseguenza l’evoluzione del bosco verso popolamenti più stabili, prevenendo il rischio di dissesto idrogeologico. La gestione della filiera diventa una fonte di occupazione e di diversificazione dei redditi per le comunità rurali della valle e dal punto di vista economico si potranno ottenere altri vantaggi:

  • uno sfruttamento razionale e duraturo dei boschi da parte dei proprietari pubblici e privati;
  • la riduzione delle spese energetiche;
  • l’incremento di valore aggiunto delle attività economiche della valle, che beneficeranno di una risorsa rinnovabile, disponibile periodicamente e per lungo tempo;
  • la possibilità, in un secondo tempo, di fornire il cippato ad aree vicine, ampliando il mercato.

Il Comune di Almese riscalda con il nuovo impianto la Scuola Elementare e il Centro Pluriuso in località Milanese, il Comune di Chianocco la Scuola Elementare, il Comune di Mattie è in attesa di attivare l’impianto che riscalderà gli uffici comunali con annessa la Scuola Elementare, la scuola materna col centro anziani, la biblioteca e l’Ufficio Postale.
Anche le Scuole elementare e materna, gli uffici comunali, la Palestra e l’ambulatorio di Rubiana come gli uffici comunali e le Scuole elementare e materna del Comune di San Giorio sono riscaldati con il cippato.

Cosa è il cippato?

Il cippato è legno ridotto in scaglie con dimensioni variabili da ha una pezzatura che va da 10 a circa 70 millimetri. Viene prodotto a partire da tronchi e ramaglie attraverso la cippatrice.
Può essere utilizzato come combustibile o come materia prima per processi industriali. Il cippato, come le altre biomasse ligno-cellulosiche, è una fonte rinnovabile in quanto le materie di scarto rappresentano la materia prima per la crescita delle specie vegetali di orgine in un ciclo chiuso a scala globale. Condizione necessaria è che il prelievo dalla sorgente sia non superiore all’accrescimento della stessa. Il cippato può essere prodotto da scarti di lavorazioni agricole e forestali o da colture dedicate.

Piano di approvvigionamento di cippato

E’ stato predisposto un piano di approvvigionamento di cippato dai boschi locali e la Comunità Montana si è impegnata a fornire almeno il 34% del cippato occorrente ai 5 impianti prelevando il materiale dai boschi della valle. Il piano ha una validità di 6 anni.