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Riciclaggio, riuso, riduzione degli imballi

Per affrontare complessivamente il problema “rifiuti”, bisogna partire dalla politica di gestione delle merci. Attualmente le merci, gli oggetti e i servizi prodotti vedono la prevalenza di quelli a vita breve. Come ad es. le plastiche e tutti gli imballaggi carta, cartone, poliaccoppiati lattine di alluminio o banda stagnata.

Questo sistema di gestione delle merci genera quotidianamente una montagna di rifiuti, prodotti dall’imperante stile di vita “usa e getta”.

Per questo è necessario incentivare con adeguate misure fiscali il ruolo degli artigiani-riparatori, che con il loro servizio di manutenzione e riparazione degli oggetti hanno svolto per secoli una funzione fondamentale di risparmio delle risorse naturali.

Con la manutenzione si rendono le merci utilizzabili più a lungo nel pieno delle proprie funzioni garantendo una efficienza ai massimi livelli per contenere il consumo energetico, l’uso di acqua, e quello di materia prima.

Facendo manutenzione si può ridurre il consumo di materie prime non rinnovabili, si può risparmiare energia, si può ridurre la produzione di rifiuti e soprattutto si evita l’inquinamento, dovuto ai cicli industriali per la produzione di essi. 

Si deve quindi passare da un modello usa e getta ad un modello Usa e Riusa, dove gli amministratori, i cittadini-consumatori e le industrie devono svolgere il loro specifico ruolo.

Il governo con il decreto legislativo Ronchi sui rifiuti ha voluto in parte accogliere tali richieste vincolando nei prossimi 5 anni i produttori e i distributori di imballaggi al recupero minimo del 50% di essi.

Ogni cittadino-consumatore deve riflettere sui criteri di acquisto delle merci, cercando di evitare quelle con grandi o inutili imballaggi e indirizzando i suoi consumi su prodotti ecosostenibili e riparabili. 

Un notevole ruolo può essere anche svolto dalle associazioni dei consumatori, che devono diventare determinanti nel controllo delle merci e della qualità ambientale dei prodotti. Esse devono ottenere un buon rapporto qualità prezzo anche in funzione della durevolezza e della riparabilità dell’oggetto informando i consumatori sugli oggetti più convenienti, inserendo nelle schede di valutazione del prodotto, fra gli altri parametri, la durevolezza, la riparabilità, il basso impatto ambientale della produzione e dell’uso dell’oggetto.

I produttori e gli industriali debbono a loro volta progettare merci facilmente riparabili, favorendo la crescita delle reti di manutenzione abbandonando le pessime scelte fatte in passato. (dal sito www.cadnet.marche.it)

IN VALLE DI SUSA E DINTORNI…

Per il nostro territorio la raccolta dei rifiuti è gestita dalla Società ACSEL s.p.a. la quale sta da tempo facendo delle campagne informative per i cittadini affinché siano facilitatati nella raccolta differenziata.
Visita il sito ACSEL per scaricare i documenti promozionali

Per comprendere dove e quali rifiuti mettere nei vari contenitori/sacchi così da implementare la tua raccolta differenziata consulta il rifiutabolario

Per ridurre i rifiuti organici puoi consultare il manuale per il compostaggio domestico)

Per incrementare i tuoi comportamenti virtuosi puoi condividere con altri utenti le tue azioni e trarne di nuove al sito http://www.ecodallecitta.it/menorifiuti/

INFORMATI SULLE VARIE INIZIATIVE DEL TERRITORIO PER RIUSARE I TUOI OGGETTI…ABITI, OCCHIALI, GIOCATTOLI…C’È SEMPRE QUALCUNO CHE NE HA BISOGNO!